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Documento unico di circolazione e proprietà dal 2020: il Mit approva il modello

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato, in attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 98/2017, il modello unificato per il rilascio del documento unico di circolazione e di proprietà.
Il documento prevede, dal primo gennaio 2020, l’abrogazione della modulistica sulle immatricolazioni e l’aggiornamento della carta di circolazione, attualmente usata dalla Motorizzazione e dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che verrà sostituita dal prototipo contenuto nel decreto stesso.
Il modello, che di fatto permetterà di accorpare libretto di circolazione e certificato di proprietà, dovrà riportare i dati tecnici del veicolo, l’intestazione, i dati validati dal PRA relativi alla situazione giuridica e patrimoniale del veicolo, i dati riferiti alla cessazione del veicolo dalla circolazione conseguente alla sua demolizione o definitiva esportazione all’estero, i dati relativi a eventuali privilegi, ipoteche e provvedimenti amministrativi e giudiziari come il fermo.
Il rilascio del documento sarà gestito interamente in via telematica attraverso lo scambio di informazioni tra banche dati pubbliche, in una prospettiva di semplificazione delle procedure e degli adempimenti riferiti allo Sportello telematico dell’Automobilista (STA).
In virtù di questo aspetto il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha chiesto maggiori garanzie sui dati sensibili contenuti, palesando la necessità di adottare alti livelli di sicurezza dei sistemi di trattamento attraverso l’implementazione di misure tecniche e organizzative per proteggere i dati e garantirne il recupero in caso di violazioni, manomissioni o perdita.
Il testo del decreto e del relativo allegato sono consultabili sul sito istituzionale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (sezione Normativa) e sul sito istituzionale dell'Automobile Club d'Italia.

Ultimo aggiornamento 24.05.2019