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PUBBLICATO IL NUMERO DELLA RIVISTA TIR GIUGNO

Grande spazio al salone Transpotec sul numero di giugno di Tir. L’evento, che si è svolto dall’8 all’11 maggio, ha visto anche la partecipazione dell’Albo degli Autotrasportatori: durante il convegno di apertura il presidente del Comitato Centrale Enrico Finocchi ha aperto i festeggiamenti per i 50 anni dell’organismo, raccontandone le origini e fornendo i numeri del settore. Presenti al salone di Milano, inoltre, le associazioni di categoria dell’autotrasporto che hanno organizzato workshop e incontri sui temi più importanti per il settore, dalla carenza di autisti alle infrastrutture. Anche le case costruttrici di mezzi pesanti hanno risposto in massa alla chiamata del Transpotec, presentando le loro proposte e soprattutto molte anteprime; novità di cui diamo conto in un ampio articolo di tecnica. 

Sempre rimanendo in tema tecnico, un articolo è dedicato alla sicurezza e in particolare ai nuovi sistemi di assistenza alla guida (ADAS) che da luglio di quest’anno diventeranno obbligatori nei veicoli di nuova immatricolazione. 

Nel numero di giugno si parla anche di pedaggi, in quanto il 5 giugno si apre la prima fase della procedura per ottenere i rimborsi relativi al 2023, quella di prenotazione della domanda.

Altro importante argomento trattato è quello relativo a pesi e dimensioni dei mezzi pesanti visto che tra le proposte in discussione in Europa c’è una nuova Direttiva che stabilisce nuovi limiti per i veicoli commerciali pesanti: misure che includono l’utilizzo dei sistemi modulari europei EMS. 

Tra gli altri temi affrontati c’è quello della digitalizzazione: sulla Gazzetta Ufficiale è stato infatti pubblicato il Decreto PNRR che prevede che entro il 30 giugno le Autorità di Sistema Portuale garantiscano l'interoperabilità dei propri Port Community System con la Piattaforma logistica nazionale (PLN).  Infine, uno sguardo all’internazionale, in particolare alla situazione Mar Rosso: sono passati otto mesi dall’inizio degli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi alle navi container che si dirigono verso il Canale di Suez per raggiungere l’Europa. Otto mesi in cui oltre 3mila navi hanno scelto la rotta verso il Capo di Buona Speranza, allungando i tempi di percorrenza di 10 giorni. Ma le opzioni sono anche altre, come i corridoi stradali e ferroviari tra Asia ed Europa.

 

Ultimo aggiornamento 04.06.2024