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PUBBLICATO IL NUMERO DELLA RIVISTA TIR APRILE

I mezzi italiani sono sempre più ecologici; è questo quello che emerge dai dati del CED pubblicati nel numero di aprile di Rivista Tir. Dal 2018 al 2023, le imprese italiane titolari di licenza comunitaria hanno investito, infatti, in camion di ultima generazione per diminuire le emissioni nocive.

Tra i temi trattati, anche la seconda edizione del programma di formazione promosso dall’Albo degli Autotrasportatori, Guidiamo Sicuro, realizzato in collaborazione con RAM. La nuova edizione durerà 24 mesi durante i quali saranno formati altri 1.800 conducenti appartenenti alle imprese regolarmente iscritte all’Albo. Dal 15 aprile è possibile inviare le domande.

In questo numero di Rivista Tir uno spazio è dedicato anche alla Commissione normativa permanente che si è riunita per la prima volta il 22 marzo scorso per affrontare le criticità ormai endemiche dell’autotrasporto.

Il prossimo giugno si voterà per le elezioni europee, per questo un articolo è incentrato su come si svolge il voto e su tutti i dettagli relativi a questa tornata elettorale. Nel frattempo, la Commissione Ue ha adottato una raccomandazione per il prossimo esecutivo per ridurre le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Per il trasporto merci, la priorità sarà il potenziamento della ferrovia e del trasporto intermodale.

Ma in questo numero di Rivista Tir si racconta anche della nomina di Paolo Uggè a presidente di Unatras, con un’intervista sul suo nuovo mandato; dei nuovi fondi messi a disposizione per le infrastrutture statali nazionali e del progetto del Ponte sullo Stretto, i cui cantieri partiranno nei mesi estivi; della nuova legge quadro sugli interporti al vaglio del Parlamento; delle imprese che utilizzano il franco fabbrica per i propri prodotti mettendo a rischio il nostro export.

 

Ultimo aggiornamento 08.04.2024