Molti gli argomenti trattati sul numero di novembre della Rivista Tir, a partire dagli ultimi dati sulle imprese di autotrasporto italiane, elaborati dall’Albo in collaborazione con il CED del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Nei primi nove mesi del 2023, le imprese attive sono aumentate dello 0,59% mentre le imprese sospese sono cresciute del 38,34%, grazie anche al lavoro di verifica sulla regolarità condotto dal Comitato Centrale dell’Albo insieme a RAM SpA.

Sul numero parliamo poi dell’iniziativa dell’Albo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito volta alla formazione di nuovi autisti. Una collaborazione che ha portato all’emanazione di un bando rivolto agli studenti dei Centri Provinciali d’Istruzione per gli Adulti (CPIA), con età compresa tra i 18 e i 50 anni, e che prevede l’erogazione di borse di studio con importi massimi di duemila euro a studente. 

Ancora, un ampio articolo mette a confronto vari Paesi europei su diversi aspetti inerenti il settore dell’autotrasporto; nello specifico vengono analizzati i limiti di velocità imposti ai mezzi pesanti nei vari Stati Ue così come le regole per il carico e lo scarico delle merci e l’accesso alle aree urbane. 

Sempre restando in tema di confronti, abbiamo analizzato come viene regolata la distribuzione urbana delle merci in alcune delle principali città italiane. Mentre il trasporto merci in ambito urbano cresce sempre più, infatti, gli operatori dei trasporti sono chiamati a districarsi tra regole d’accesso sempre più complicate, che variano da Comune a Comune.

Continua anche il nostro viaggio nel mondo delle aggregazioni nel settore dell’autotrasporto. Dopo avere analizzato i consorzi e le reti di impresa, sul numero di novembre abbiamo parlato delle cooperative che, seppur nate a fine ‘800, sono ancora un modello di cooperazione molto diffuso tra le aziende di autotrasporto.